Nel suo micro impianto di torrefazione ad Aprilia, la “sala giochi”, come ama definirla Emanuele, risiede il cuore della Tomassi Coffee, dove sperimenta continuando a studiare. Si, perché la tostatura è un’arte che si impara solo praticandola con le giuste basi di chimica e fisica.
Due le tostatrici a disposizione, una che può tostare fino a 5 kg alla volta e l’altra che lavora un massimo di 500 grammi. Nel processo di tostatura si portano i chicchi di caffè a temperature elevate, tra 190 gradi per una tostatura chiara e 210 gradi per una tostatura media.
Attraverso la sapiente gestione del tempo e del calore, durante l’avvicendarsi delle cinque fasi della tostatura (preriscaldamento, asciugatura, sviluppo aromatico, caramellizzazione, raffreddamento), Tomassi riesce a far sprigionare al caffè dagli 800 ai 1000 aromi, domandoli ed equilibrandoli in modo che ogni tazzina sia un viaggio.
“Sono qui come messaggero di una bevanda millenaria che, finalmente, sappiamo come trattare per esaltarla, in tanti modi quanti sono i campi di coltivazione, le altitudini, le latitudini e i gusti di coloro che li trattano. La mia ambizione è far sognare semplicemente bevendo una tazza di caffè”, racconta Emanuele.