La rosa è il sentore che racconta la parte più elegante e nobile del caffè.
Quando emerge in tazza, il suo profumo è fine, dolce e persistente: ricorda petali freschi, tè profumati e miele chiaro.
È una nota che non domina, ma accompagna, rendendo ogni sorso più armonioso e profondo.
Nei caffè di alta quota, come gli etiopi lavati o i Gesha panamensi, la rosa si esprime con chiarezza cristallina, portando luminosità e grazia al profilo.
Dal punto di vista sensoriale, è un segno di purezza e precisione: appare solo in chicchi raccolti al giusto grado di maturazione e tostati con delicatezza.
Si combina spesso con sentori di fiori bianchi, bergamotto o miele, amplificando la complessità del bouquet.
È una parola che parla di equilibrio e fragilità: un profumo che vive al confine tra natura e arte.
Per molti assaggiatori, riconoscere la rosa significa percepire la vera armonia del caffè, la sua capacità di essere intenso e gentile allo stesso tempo.
